UNI/PdR 74:2019: Sistema di Gestione BIM
La prassi UNI/PdR 74:2019 permette di migliorare l'efficienza e la competitività di un sistema di gestione BIM (Building Information Modeling)
La prassi certificabile UNI/PdR 74:2019 stabilisce i requisiti per le organizzazioni che usano il BIM (Building Information Modeling).
La UNI/PdR 74:2019 è predisposta in coerenza con la ISO 9001:2015, permettendo alle organizzazioni di integrare facilmente il Sistema di Gestione per la Qualità (SGQ).
Cos'è il BIM?
Il Sistema BIM è un modello di gestione innovativa nel campo della progettazione, realizzazione e gestione di un’opera edilizia o infrastrutturale. Il BIM non è solo un software, ma un sistema innovativo che integra modelli digitali dei prodotti e supporta l'intero ciclo di vita dell'edificio con processi collaborativi.
Il DM 560/2017 lo ha reso obbligatorio per la progettazione, costruzione e gestione delle opere pubbliche.
L'obiettivo della prassi UNI/PdR 74:2019 è quello di definire i requisiti di un Sistema di Gestione BIM (SGBIM), inteso come sistema di gestione digitalizzato di un’organizzazione supportato dall’information management, che una organizzazione deve attuare per migliorare l’efficienza del processo digitalizzato di programmazione, progettazione, produzione, esercizio e manutenzione, ed eventuale dismissione del cespite immobile. Lo scopo è dunque fornire indicatori funzionali alla certificazione del sistema di gestione BIM dell’organizzazione, sia esso un soggetto proponente o un soggetto incaricato. La certificazione di SGBIM può supportare gli adempimenti preliminari in merito all’atto organizzativo così come previsto dall’art. 3 comma 1 lettera c, del DM 560/2017 e successive modifiche apportate dal DM 312/2021.
I vantaggi della Prassi UNI/PdR 74:2019
I vantaggi che una certificazione del sistema di gestione BIM secondo la prassi UNI/PdR 74:2019 può apportare sono:
- Migliorare l’efficienza del processo digitalizzato di programmazione, progettazione, produzione, esercizio e manutenzione, ed eventuale dismissione del cespite immobile
- Aumentare la produttività e la rapidità nella consegna
- Ridurre l'incertezza in tutte le fasi dell’opera
- Prevenire errori in fase progettuale ed esecutiva
- Controllare i costi lungo l’intero ciclo produttivo
- Risparmiare sui costi di rilavorazione
- Produrre una minore quantità di rifiuti
- Contribuire alla riduzione degli impatti ambientali
La metodologia di Gestione dei Progetti e dei Programmi, implementata digitalmente attraverso il BIM, avvia un processo per il controllo di tutte le fasi del ciclo di vita dell'immobile: progettazione, costruzione, gestione ed eventuale dismissione.
I principali soggetti coinvolti includono, ad esempio:
- Committenti, Enti Appaltanti (pubblici/privati);
- Società di progettazione e di servizi;
- Imprese Costruzioni;
- Gestore del cespite immobile.
Per iniziare
L’iter di certificazione si sviluppa secondo le seguenti fasi:
- raccolta iniziale di informazioni per la formulazione dell’offerta;
- condivisione dell’offerta tecnico economica;
- audit documentale e in sito (stage 1 + stage 2);
- revisione indipendente del comitato tecnico;
- emissione del certificato di conformità.
Il certificato rilasciato ha validità pari a 3 anni, durante i quali l’organizzazione è sottoposta ad audit di sorveglianza annuale.