UNI CEI EN 50518 – Sistemi di allarme
La UNI CEI EN 50518 specifica i requisiti minimi per il posizionamento e la costruzione dei sistemi di allarme.
Cos'è la UNI CEI EN 50518
Ai fini della norma il termine “allarme” deve essere inteso in senso ampio e include i segnali di stato, di guasto e, più in generale, qualsiasi messaggio ricevuto da uno o più sistemi di allarme facenti parte di applicazioni di sicurezza come sopra specificate e come, ad esempio, i sistemi di allarme intrusione e rapina, i sistemi di videosorveglianza, i sistemi di rilevazione e allarme incendi, i sistemi di controllo accessi, i sistemi di allarme sociale o sistemi che combinano più funzioni di questo tipo.
La norma classifica i Centri di Monitoraggio e di Ricezione Allarmi (MARC) in due categorie e, per ciascuna di esse, fissa i requisiti minimi di progettazione e costruzione, le prestazioni minime relative alla ricezione e verifica dei segnali, alle modalità di registrazione e disponibilità dei dati e i requisiti e le procedure per la gestione operativa dei MARC.
Categoria I – Gestione segnali di allarme in ambito SECURITY:
- allarmi provenienti da sistemi antintrusione e anti-rapina
- sistemi di controllo accessi
- videosorveglianza nelle applicazioni di sicurezza che richiedono una risposta d’emergenza
- monitoraggio dei lavoratori solitari per applicazioni di security
- sistemi di tracciamento degli oggetti vigilanza satellitare GPS per applicazioni di security
- segnali di allarme provenienti da ARC di 2°categoria
- combinazioni dei sistemi di cui sopra.
Categoria II – Gestione segnali di allarme NON SECURITY, quali:
- sistemi di allarme automatico antincendio
- allarmi manuali antincendio
- sistemi di allarme sociale (telesoccorso sanitario non security)
- impianti citofonici/videocitofonici
- videosorveglianza in applicazioni non di sicurezza (ad esempio flusso di traffico)
- monitoraggio dei lavoratori solitari per applicazioni non security
- sistemi di tracciamento degli oggetti vigilanza satellitare GPS per applicazioni non security
- impianti di emergenza ascensori
- combinazioni dei sistemi di cui sopra.
La norma NON si applica nel caso di ambiti NON CIVILI, MEDICI E SANITARI
Applicazione nel Settore della Vigilanza Privata
Con l’entrata in vigore del D.M. 1 dicembre 2010 n. 269, così come emendato dal D.M. 56/2015, e del D.M. 4 giugno 2014 n.115, gli Istituti di Vigilanza Privata autorizzati a norma dell’articolo 134 del TULPS, devono obbligatoriamente dotarsi della certificazione secondo la norma UNI 10891 e, qualora sussistano determinati requisiti organizzativi e dimensionali, anche secondo la norma UNI CEI EN 50518.
In particolare, le condizioni di obbligatorietà scattano quando l’Autorizzazione Prefettizia consente di operare con un numero di guardie particolari giurate superiore a 100 unità (Livello dimensionale 4) e l’ambito operativo territoriale è ultraprovinciale con oltre 3 milioni di abitanti (Ambito Territoriale 4 e 5).
La certificazione è rilasciata da Organismi accreditati presso il Ministero dell’Interno, così come previsto dal Disciplinare del Capo della Polizia del 24 febbraio 2015. DNV è iscritta nell’elenco degli OdC del Ministero dell’Interno, accreditati ai sensi dell’art. 4, c. 1 del D.M. 4 giugno 2014, n. 115, al numero OdC 03/2020.
DNV, forte della propria esperienza e competenza tecnica maturata nel settore della Vigilanza Privata, definisce metodi e criteri di valutazione basati sulla concretezza e sull'approccio sostanziale, mirando a contribuire al miglioramento delle performance, anche economiche, dei propri clienti.
I vantaggi della UNI CEI EN 50518
I vantaggi e benefici che una certificazione secondo UNI CEI EN 50518, conseguita con DNV, può apportare sono:
- confronto costruttivo con un Organismo imparziale, indipendente e competente nel settore;
- maggiore credibilità verso i clienti, derivante da una certificazione di parte terza;
- contributo al miglioramento derivante dal dialogo tra DNV ed il cliente.
Da dove iniziare?
I Servizi offerti da DNV per il settore della Vigilanza sono i seguenti:
- Certificazione secondo UNI 10891;
- Certificazione secondo UNI CEI EN 50518;
- Valutazione secondo schema Secur Rating;
gestibili anche in forma integrata mediante un unico audit combinato.
L’iter di certificazione si sviluppa secondo le seguenti fasi:
- Audit iniziale che valuta il soddisfacimento dei requisiti della norma, analizzando sia la documentazione tecnica e la struttura del sistema documentale (procedure, disposizioni di servizio), sia l’operatività dell’organizzazione (dotazione di risorse umane, tecnologie HW w SW per l’erogazione e monitoraggio dei servizi erogati);
- a conclusione positiva dell’audit iniziale, viene rilasciato un Certificato di Conformità;
- audit di mantenimento con frequenza annuale (a 12 e 24 mesi dall’audit Iniziale);
- audit di rinnovo a 33 mesi dall’Audit Iniziale per il rinnovo del Certificato triennale.
Pur essendo perfettamente integrabili con la norma ISO 9001, gli iter di certificazione per UNI 10891, UNI CEI EN 50518 e Secur Rating possono essere gestiti anche separatamente. Ovviamente l’abbinamento degli schemi consente ottimizzazioni sia operative sia economiche.