Assenza di pesticidi nei prodotti agroalimentari
La specifica tecnica si applica alla filiera vegetale e serve a garantire l’assenza, intesa come non rilevabilità analitica, di residui di prodotti fitosanitari (legalmente ammessi) nel prodotto agroalimentare.
La legge italiana così definisce la funzione dei prodotti fitosanitari: «proteggono i vegetali (piante vive o loro prodotti) da organismi nocivi, eliminano piante o parti di esse indesiderate, favoriscono i processi vitali delle piante (esclusi i concimi), conservano i prodotti vegetali (ortaggi, frutta, semi; esclusi i conservanti altrimenti disciplinati)».Prodotti privi di pesticidi, oltre il rispetto dei limiti di legge
Stante la loro possibile pericolosità per possibili inquinamenti, contaminazioni od accumuli in riferimento all'uomo, alla flora, alla fauna e, più in generale all'ambiente, tutto il settore è disciplinato da norme europee, che definiscono i limiti massimi ammessi per i residui di fitosanitari.
Le analisi condotte dall'EFSA nel rapporto 2015 sui «Residui dei fitosanitari in Europa» hanno evidenziato che solo l'1,4% del campione analizzato presenta residui che superano la soglia stabilita dalla legge.
La STP 77 - Specifica Tecnica di Prodotto – è stata realizzata da DNV per tutte quelle aziende di produzione primaria e di trasformazione del settore vegetale che desiderano andare oltre il rispetto dei limiti di legge per l’eventuale presenza di pesticidi e intendono offrire sul mercato prodotti PRIVI di pesticidi.
Come avviene la certificazione?
L’assenza, intesa come non rilevabilità analitica, di residui di prodotti fitosanitari viene verificata lungo tutta la filiera produttiva con un’attività di monitoraggio del rispetto delle buone pratiche di produzione primaria. In funzione del tipo di matrice, verrà identificato il gruppo di pesticidi normalmente utilizzati per la produzione primaria, la cui ricerca verrà affidata a laboratori qualificati.Se sei interessato a saperne di più, richiedici una quotazione.