Entra in vigore il nuovo Regolamento (UE) 2024/3110 sui Prodotti da Costruzione

Il Regolamento (UE) 2024/3110, in vigore dal 7 gennaio 2025, aggiorna il quadro normativo precedentemente stabilito dal CPR 305/2011, introducendo innovazioni come il passaporto digitale dei prodotti, una definizione ampliata di prodotto da costruzione e nuovi requisiti di sostenibilità.

Il Regolamento (UE) 2024/3110 sui prodotti da costruzione è entrato in vigore il 7 gennaio 2025, con applicabilità a partire dall’8 gennaio 2026. Questo Regolamento sostituisce il precedente CPR 305/2011, aggiornando il quadro normativo per l’immissione e la messa a disposizione sul mercato dei prodotti da costruzione nell’Unione Europea. Il Regolamento è composto da 96 articoli e 11 allegati e sarà direttamente applicabile, senza necessità di essere recepito nel diritto nazionale.

Il nuovo Regolamento è entrato in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GU serie L del 18-12-2024), con scadenze differenziate per alcuni articoli:

  • Articoli da 1 a 4, articolo 5, paragrafi da 1 a 7, articolo 7, paragrafo 1, articolo 9, articolo 10, articolo 12, paragrafo 1, primo comma, articolo 16, paragrafo 3, articolo 37, paragrafo 4, articolo 63, articolo 89, articolo 90, allegati I, II, III, IV, VII, IX e X a decorrere dal 7 gennaio 2025.
  • Gli altri articoli a decorrere dall’8 gennaio 2026.
  • Articolo 92 a decorrere dall’8 gennaio 2027.

In relazione al CPR 305/2011, DNV è autorizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Ministero dell’Interno, nonché accreditata dall'Ente Unico nazionale di accreditamento, Accredia, a effettuare le valutazioni di conformità dei prodotti da costruzione. Il nuovo Regolamento comporterà la rinotifica di tutti gli organismi accreditati, secondo regole ancora da definirsi da parte dei Ministeri italiani.

Principali novità del Regolamento

  • Transizione digitale e sostenibilità ambientale: Il nuovo Regolamento promuove la digitalizzazione del settore e una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale. Sono previste disposizioni specifiche per l’uso di strumenti digitali e norme per garantire il rispetto degli obiettivi ambientali di economia circolare e riduzione delle emissioni.
  • Nuova definizione di prodotto da costruzione: La definizione di prodotto da costruzione è stata ampliata per includere qualsiasi elemento fisico destinato a essere integrato in modo permanente in opere di costruzione, inclusi quelli fabbricati mediante stampa 3D.
  • Passaporto digitale del prodotto: Il regolamento introduce il concetto di passaporto digitale del prodotto, che dovrà includere informazioni essenziali come la dichiarazione di conformità, indicazioni sulla sicurezza, prestazioni ambientali e dati per il riciclo. 
  • Appalti pubblici e requisiti di sostenibilità: Il regolamento aggiorna le norme per gli appalti pubblici, introducendo requisiti di sostenibilità per garantire che i prodotti da costruzione rispettino gli obiettivi ambientali e di economia circolare dell’UE.

Il nuovo Regolamento (UE) 2024/3110 comporta diverse implicazioni per i costruttori. Ecco i principali cambiamenti:

  • Adozione di tecnologie digitali: I costruttori dovranno integrare strumenti digitali nei loro processi, come il passaporto digitale del prodotto, che richiede la registrazione e la gestione di informazioni dettagliate.
  • Conformità ambientale: Sarà necessario rispettare requisiti più stringenti in termini di sostenibilità ambientale. I costruttori dovranno garantire che i prodotti utilizzati rispettino gli obiettivi di economia circolare e riduzione delle emissioni.
  • Nuovi standard di qualità: Il regolamento introduce standard armonizzati per la valutazione delle prestazioni dei prodotti da costruzione. I costruttori dovranno assicurarsi che i prodotti utilizzati siano conformi a questi nuovi standard.
  • Sorveglianza del mercato: I meccanismi di sorveglianza del mercato saranno potenziati, aumentando la responsabilità dei costruttori nel garantire la conformità dei prodotti utilizzati. Questo implica una maggiore attenzione alla documentazione e alla tracciabilità dei prodotti.
  • Appalti pubblici: I costruttori che partecipano a gare d’appalto pubbliche dovranno dimostrare che i loro prodotti rispettino i nuovi requisiti di sostenibilità e prestazioni ambientali, influenzando le strategie di approvvigionamento e selezione dei materiali.

Implicazioni e prospettive future

“Il Regolamento UE 2024/3110 – spiega Enrico Augugliaro, Business Development & Scheme Manager Construction di DNV – rappresenta un passo significativo verso la modernizzazione del settore delle costruzioni, allineandosi alle esigenze tecnologiche e ambientali odierne. La sua piena efficacia dipenderà dall’adozione di ulteriori atti delegati, dall’aggiornamento delle norme armonizzate di prodotto per la marcatura CE e dalla capacità degli operatori economici di adeguarsi alle nuove disposizioni. Questi cambiamenti richiederanno un adattamento significativo da parte dei costruttori e non saranno tutti immediati, in quanto, per molti aspetti tecnici relativi alla conformità dei prodotti, bisognerà aspettare la pubblicazione delle nuove norme armonizzate riferite ai prodotti stessi. Tuttavia, il nuovo Regolamento offrirà ai costruttori l’opportunità di innovare e migliorare la sostenibilità e l’efficienza delle opere da costruzione”.